ai avrei pensato di trovarmi a fare il master a oltre 40 anni ad una partita di D&D. E’ stata un’esperienza senza dubbio entusiasmante, dovendo gestire un gruppo eterogeneo di 6 bambini ho dovuto improvvisare una storia credibile ed interessante per un range di età che va dai 5 ai 12 anni.
Quale migliore occasione per riesumare il mostro più temibile delle partite di D&D della mia infanzia, inventata all’epoca da Nicola Spectrum?
LA REGINA DELLE TENEBRE
Gli avventurieri dovranno sconfiggere la regina delle tenebre, colei a cui rispondono tutti i mostri dell’universo. Colei che dopo millenni di sonno profondo, è ora pronta a rinascere dalla sua tomba, e conquistare il mondo.
E, come nella partita che giocai a 9 anni con il grande master Nicola Tini, l’unico modo possibile per uccidere la regina delle tenebre sarebbe stato quello di trovare la pozione magica costruita appositamente da generazioni di maghi e alchimisti, e versarla sulla sua tomba, prima del risveglio.
E purtroppo… dal vociferare degli alberi incantati, dal modo in cui i rigagnoli dei fiumi si ritorcono tra le rocce, dallo strano e oscuro canto degli uccelli, il risveglio della Regina delle Tenebre, è imminente.
Data questa premessa, ecco la narrazione della complessa avventura, da parte di Magia’ il cui nome potrebbe far pensare ad una Maga, quando invece Ladra di professione è.
L’avventura Regina delle Tenebre ha inizio
C’erano una volta sei giovani fanciulli, erano due guerrieri Scheggia nera e Drag, due ladre Magià e Lady Black e i due maghi Evil e Grut.
Quando l’autunno chiuse definitivamente le porte, il Re Dario chiamò i sei perché doveva parlargli di una cosa molto importante.
Convocò i ragazzi e con voce decisa cominciò a dire questo – RAGAZZI, VI DEVO AFFIDARE UN COMPITO MOLTO IMPORTANTE, VOI INSIEME POTETE FORMARE UNA SQUADRA FORTISSIMA, DOVETE RIUSCIRE A SCONFIGGERE LA TERRIBILE E SPAVENTOSA REGINA DELLE TENEBRE, PER UCCIDERLA SERVE Una GOCCIA SOLTANTO DELLA POZIONE MAGICA PER LA REGINA CHE È CUSTODITA ATTENTAMENTE DALLA STREGA CHE VIVE NELLA FORESTA INCANTATA.;
I ragazzi rifletterono un po’ sulla richiesta proposta dal Re.
Loro già si conoscevano ma anche essendo ladri, maghi e guerrieri non avrebbero mai pensato di poter salvare il mondo intero.
Dopo qualche giorno tornarono al castello e accettato o la richiesta.
La servitù diede a loro armature, spade e scudi, anche del cibo da mettere nelle sacche per il lunghissimo viaggio.
Dopo pochi giorni partirono all’avventura.
Si arrampicato o su una delle montagne meno abitate di tutto il regno, c’era soltanto una casa, abbandonata dove ci viveva un tempo una vecchietta che poi si è trasferita.
I sei continuarono imperterriti a scalare la montagna si erano disposti in fila indiana, il primo era Scheggia nera, poi c’era Drag e in seguito Magià, Lady Black, Evil e Grut.
Passata un’ora incontrarono il primo ostacolo, era una grotta.
Entrarono all’interno del buco nella roccia e percorrendo pochi metri di essa le strade si divisero in tre.
– Ragazzi, io direi di andare verso sinistra – consigliò Evil
– io invece direi di andare a destra- ribatté Grut
-Anche io dico di andare a sinistra- accennò Lady Black
– e io invece dico destra! – ribatté con aria decisa Scheggia nera
E mentre gli altri discutevano, Drag e Magià cominciarono a pensare destra, sinistra e centro?
Allora Magià urlò -BASTA LITIGARE, ANDIAMO AL CENTRO OK??-
Tutti annuirono e si incamminarono verso la galleria centrale.
Dopo poco tempo la galleria si aprii e tutti e sei i ragazzi si ritrovarono in una stanza di media grandezza, era completamente vuota, c’era solo una porticina.
I guerrieri grossi, forti e coraggiosi decisero di andare ad aprirla ma non ci riuscirono era troppo dura anche per loro, allora chiamarono o le due scassinatrici professioniste, le due ladre.
Effettivamente loro due ci riuscirono e appena entrato o nella seguente stanza, trovarono la strega!
Era proprio lì, davanti a loro con le mani ialzate pronta a fare un incantesimo ed infatti appena la videro, tutti cedettero in un sogno profondo.
Si risvegliarono in un posto strano faceva caldo ma molto caldo, era quasi difficile respirare.
Erano tutti e sei sdraiati su un piedistallo di pietra altissimo.
Dal basso arrivava una luce arancione, forte e calda, era lava.
I ragazzi cominciarono ad esplorare un po’ il posto.
La strega aveva sequestrato loro spade, scudi ed armature, rimanevano solo gli attrezzi delle ladre e qualche torcia.
Si accorsero di stare dentro una grotta.
Aveva le pareti, ma erano troppo lontane per studiarle meglio.
Man mano che tutti esploravano Evil si accorse di una cosa, in basso, ancora più vicino alla lava c’era un ponte con alla fine una porticina.
Ma come ci sarebbero arrivati?
Mentre Grut, l’altro mago si inginocchiò per vedere sentì come una leva sotto i piedi.
Osservandola meglio era proprio una botola.
Allora lui con la sua magia Martelli Volanti cercò di aprire la botola.
Purtroppo non ci riuscì.
Allora anche i due guerrieri provarono ad aprirla con la loro forza incredibile.
Ma inviano.
Allora meglio chiamare due ladre.
Entrambe le ragazze riuscirono ad aprire la botola ed in basso vi si trovava una lunga scala che andava verso il centro del piedistallo.
Arrivati alla fine, trovarono dinanzi a loro il ponte. Ora a vederlo bene era proprio messo male.
Le tegole di legno scricchiolava o sopra la lava, alcune di esse mancavano.
Le uniche corde che c’erano servivano a tenere i pezzi di legno rimasti, la strategia migliore per attraversarlo sarebbe quello di andare a quattro zampe.
I due guerrieri attraversano il ponte senza difficoltà e in seguito le ladre.
Anche Evil ci riuscì ma, quando fu il turno di Grut, arrivato alla quartultima tegola, una gamba gli scivolò giù dal ponte e si teneva solo con le due mani tutto si stava per staccare e nessuno poteva aiutarlo.
Per fortuna però, riuscì a sollevarsi.
Erano tutti sani e salvi.
Dopo la porticina, gli eroi ripresero a camminare all’interno della montagna.
Dopo poco s’imbatterono nuovamente in delle scale.
Salirono su e si ritrovarono in una stanza.
Era abbastanza grande, anche in questa c’era una porta, al centro un altare con sopra incisa una stella a cinque punte.
Mentre tutti riflettono sul da farsi, Magià comincia a toccare il tavolo per vedere se Trova bottoni o leve per andare via dalla grotta.
Cominciò anche a toccare la stella ma nulla.
Intanto i due maghi cominciarono a toccare le mura della stanza e trovarono due bottoni insieme a loro si aggiunsero i due guerrieri a controllare le pareti e trovarono altri due bottoni, poi Lady Black si avvicinò a loro e ne trovò un’altro.
Intanto mentre gli altri provavano varie sequenze per fare aprire la porta magari con i bottoni, Magià si avvicinò ad essa.
C’era inciso sopra una scritta in lingua Elfica, una delle lingue più difficile del mondo che loro non sapevano e sotto una sequenza numerica da uno a cinque.
Questo era quello che c’era inciso sulla porta
Magià mentre osservava bene i suoi amici si accorse che loro stavano creando una stella a cinque punte!
Allora forse dovevano cliccare tutti i bottoni in ordine di sequenza.
Ma prima che potessero farlo, dalla parete davanti a loro scesero sette Goblin.
Loro non avevano spade, ne altre armi.
Allora per proteggere tutti, il mago Grut fece la magia Blocca Nemico e blocco tutti i Goblin.
Ma, questa magia, non dura per sempre.
Quindi i ragazzi dovevano sbrigarsi a sbarazzarsi dei nemici bloccati.
Lady Black provò ad estrarre una spada da un nemico, ma nulla.
Magià provó a tornare in dietro per buttare un
Goblin nella lava e ci riuscì.
Anche Grut lo fece e il Goblin cadde dritto in mezzo alla lava bollente.
Lady Black ci provo ma il Goblin cadde per terra appena la ragazza lo prese in mano.
Evil il secondo mago fece la magia di Congelamento e poi prese a pugni il Goblin così da ridurlo in mille pezzi.
Ed intanto Scheggia Nera ne buttava un altro nella lava insieme a Drag.
Rimasero due Goblin, quello di Lady Black e il capo.
Appena si sbloccarono scapparono a gambe levate.
Ora i sei fanciulli potevano eseguire la sequenza in modo corretto.
La porta si aprì e fuori c’era il regno.
Erano tornati all’aperto in un bosco.
Ora loro sarebbero tornati dal Re per raccontare a lui di tutto quello che era successo.
Appena arrivato o il Re disse questo con aria severa
-IO VI AVEVO DATO UN COMPITO MOLTO IMPORTANTE È POI VOI FATE COSÌ!
ORA VI RI.ANDO IN MISSIONE MA SENZA TUTTE QUELLE ARMATURE RESISTENTI E COSTOSE DI ORO MA, ALTRE CHE VALGONO UN PO’ DI MENO.
VI DARÒ ANCHE ALTRO CIBO MA DOVETE SBRIGARVI AD UCCIDERE LA REGINA PERCHÉ SI DICE IN GIRO CHE SI STA SVEGLIANDO E IL SUO PIÙ FEDELE AMICO IL LUPO A SETTE TESTE SI STA AGGIRANDO PER I REGNI E STA DISTRUGGENDO TUTTO! NEL FRATTEMPO CHE VOI SCAPPAVATE, SI DICE CHE LA STREGA SI SIA TRASFERITA NELLA FORESTA INCANTATA E INFATTI SI RIESCE A VEDERE IL FUMO DEL CAMINETTO DEA SUA CASA, LO VEDETE?
SALVATE IL MONDO RAGAZZI! VOI POTETE CAMBIARE E SALVARE IL FUTURO DI TUTTO LA TERRA-
I sei ragazzi si rimisero in marcia e si trovarono dinanzi a loro la Foresta Incantata.
Si diceva che quando si entrava lì l’umore cambiava, si era più sereni e rilassati.
Man mano che entravano nella foresta erano sempre più felici.
Però questa foresta ha anche lati brutti.
Si dice che appena di entra non si trova più l’uscita e si rimane lì per sempre.
Però se la strega fosse morta l’incantesimo sarebbe svanito.
Dopo qualche oretta i sei fanciulli incontrarono un vecchietto, era poco alto, non avevo capelli sulla cima della testa, ne aveva solo in po’ ai lati ed erano bianchi.
Indossava dei lunghi pantaloni neri e un maglione grigio, non aveva i denti.
Egli ci disse
-Ciao ragazzi, come ve la passate? Io sono intrappolato in questa foresta da ormai trent’anni.
Sono ancora vivo perché io ero un mago e una delle magie che riesco a fare è quella di creare pane e salame.
Vi prego posso venire con voi? Non vedo qualcuno da anni e anni, magari voi mi potete aiutare-
I ragazzi erano un po’ indecisi, c’è chi diceva di portarlo e chi no.
Alla fine lo portarono con loro.
Magià si arrampico su un albero per vedere in che direzione era il fumo della casa della strega, stavano andando nella giusta direzione.
Dopo poco tempo il vecchietto che si chiamava Peppe si arrampico velocemente su un albero e disse
– Oh no, di nuovo….-
E arrivarono in lentamente da lontano sette ragni giganti stanno stati alti come minimo un metro e settanta!
Andavano lenti ma si stavano avvicinando.
Grut e Lady Black si arrampicato o su l’albero insieme a Peppe che si stava godendo lo spettacolo.
I quattro ragazzi rimanenti dovevano combattere.
Era battaglia.
Sette contro quattro per i ragni.
Magià tirò subito fuori la spada e colpi un ragno e li fece molto male.
Poi anche Scheggia Nera e Drag con la loro incredibilmente forza staccarono due gambe a due ragni.
Evil cercò di fare la sua magia aprì botola e tutti i ragni ma poi risalirono su, un po’ storditi dalla botta della caduta ma vivi.
Essi erano ancora più infuriati.
Ora toccava a loro attaccare.
Il primo veniva verso Magià e con le sue enormi fauci attaccò una gamba della ragazza e gliela stacci quasi.
Magià con un’altro colpo sarebbe morta.
La Ladra salì in fretta sull’albero, era troppo rischioso per lei.
Scheggia Nera e Drag riuscirono con varie spadare ad uccidere due ragni.
La magia di Evil Congelamento, visto che avevano dormito gli si era ricaricata.
Alzò le mani e ne congelò uno, poi con due tre spadate lo fece fuori, rimanevano quattro ragni, incluso il capo che non combatteva.
Lady Black provò a lanciare la sua spada su un ragno e lo colpì, lo cadere e esso quando si rialzò scappò.
Ora toccava ai ragni, i due cercarono di azzannare Evil e Drag ma non ci riuscirono, tutti e tre i ragazzi andarono addosso ai due ragni e gli uccisero.
Il capo si girò sui tacchi e se ne andò.
Le persone che erano sugli alberi scesero e abbracciarono i loro compagni combattenti.
Magià stava bene a parte per la gamba che le faceva davvero male.
Ripresero a camminare e trovarono alla loro destra un grande albero, L’albero degli Zoccoli di base era un albero normale con un tronco e dei rami, ma alla fine di essi vi si trovano degli zoccoli.
A quel punto Peppe disse
– Ogni volta che arrivo a qui capisco di essere sempre nello stesso posto.-
A quel punto i ragazzi pensarono che era inutile continuare per la strada principale e allora si addentrarono nel bosco.
Camminando dopo ore e ore s’imbatterono in una casa.
Era una cassa dentro un albero ma non è una cosa sull’albero perché era per terra mentre la osservavano i due guerrieri decisero per primi di andare ad esplorare la casetta.
Si avvicinarono e ad un certo punto sbatterono e si fecero anche male.
Sbatterono come ad un muro invisibile.
Magià provó a dare un colpo di spada al muro on tutta la sua forza ma, la spada le tornò indietro con la stessa forza.
La lisciò.
Però ad Evil venne un’idea.
Voleva aprire una botola in modo che potevano passare.
Si misero nella parte dietro della casa.
Evil si concentrò e riuscì ad aprire una botola e Scheggia Nera provò ad entrare ma appena stava per mettere il piace dall’altro lato della casa la botola si richiuse e dalla pancia in su era nel giardino della casa!
L’altra parte del corpo era fuori.
Ad un certo punto le luci della casa si accesero e si sentivano gli scricchiolii di passi sopra il legno.
Lady Black, Drag, Grut ed infine Magià salirono sopra la bolla che circondava la casa e si misero in salvo ma…..
Colpo di scena, all’improvviso il vecchietto Peppe alzò le mani al cielo e si trasformò nella vecchia e cattiva Strega! Era sempre della stessa altezza, aveva il naso a gonna, tanti peli che uscivano dalle sue narici, i capelli neri legati a chignon sotto un cappello a punta.
Li aveva ingannati, li stava fregando dall’inizio.
E con la magia Svieni, fece cadere tutti in un sonno profondo.
Quando i sei si risvegliarono erano dentro una cantina, c’era odore di muffa e di legna.
Si sentivano dei suoni di passi e il suono di un pentolone che bolliva.
Erano Nella cantina della Strega, dentro questa stanza c’era una porta con subito dopo delle scale che portavano al piano di sopra, la cucina.
La vecchia voleva mangiarsi tutti e sei i ragazzi ma, loro dovevano scappare.
Prima che loro si alzassero del tutto in piedi la Strega scese dalle scale e disse ai ragazzi con voce perfida
– Ragazzi prima di mangiarvi vorrei farvi un po’ ingrassare, ora siete tutti troppo magri…. Ditemi, cosa volete?-
I combattenti non sapevano cosa rispondere, a parte Scheggia Nera che rispose così alla richiesta della Strega
– Io vorrei un grande pollo arrosto, grazie.-
La Strega fece un incantesimo e apparve un grande pollo arrosto sulle mani di Scheggia Nera.
Mentre tutti pensavano a cosa chiedere ad Evil venne un’idea geniale chiese alla vecchia questo
– Strega, io voglio il tuo CUORE-
L’ anziana signora appena sentì questa cosa cadde per terra e disse con voce soffocata questo
– Come avete potuto, mi avete sco- sconfitta!-
E la Vecchia e il suo cuore caddero per terra, poi Magià lo divise a metà ma, all’interno era un cuore normale.
I giovani salirono al piano di sopra e cercarono la POZIONE MAGICA per uccidere la Regina delle Tenebre.
Aprirono cassetti, mobili, rovesciarono pentole, misero la cucina sotto sopra ma niente.
Nei cassetti trovarono solo strani arnesi e nelle pentole solo alcune orecchie di pipistrello e piume di anatre.
La casa era formata da due piani soltanto, la cucina e la cantina.
Nel pentolone c’era una pozione bollente verde che bolliva e sopra c’era una scritta,
Allora i ragazzi presero alcune provette e se ne presero un po’.
Dopo qualche minuto che stavano cercando la pozione, mentre camminavo nella stanza si accorsero che c’era una teglia che scricchiolava più delle altre che, in effetti non era fissa.
Si abbassarono e la alzarono.
Sotto c’era un enorme scrigno fatto di pietra.
I Guerrieri lo presero e lo misero sul pavimento.
Lady Black cercò di scassinare lo scrigno ma invano.
Allora a Magià e Grut venne un’idea, perché non mettere la pozione che fa sciogliere tutto sopra lo scrigno , lo fecero e prima una goccia, poi due, poi tre e lo scrigno si sciolse, dentro c’era la POZIONE PER UCCIDERE LA REGINA DELLE TENEBRE.
Lady Black la prese e la infilò nello zaino.
Uscirono dalla foresta e tornarono dal Re.
Egli disse loro
– RAGAZZI SIETE STATI MOLTO BRAVI MA LA MISSIONE NON È ANCORA TERMINATA.
DOVETE UCCIDERE LA REGINA DELLE TENEBRE.
AVRETE CIBO ABBASTANZA PER DUE MESI.
E VI DARÒ ANCHE UN ASINO, RAGAZZI, IN BOCCA AL LUPO.-
Arrivò l’assistente del Re che portò ai ragazzi l’asino.
E allora Magià chiese
– Come si chiama l’asino?-
E l’assistente rispose con
– L’asino non ha un nome, però viene chiamato dai contadini 23 Ottobre, il giorno in cui dovrebbe essere macellato.-
A quel punto Magià rispose
– oH mamma, quest’asino non verranno toccato, io la chiamerò Fiorellina.-
Nessuno rispose e partirono per l’avventura.
L’inizio del viaggio fu stato molto entusiasmante.
Tutti gli gnomi che incontrarono nella foresta gli accolsero nelle loro casette e si occupavano di loro.
Spazzolavano Fiorellina, la nutrivano e si occupavano anche di loro, questa cosa durò per due settimane.
Anche perché aiuto i ragazzi a non dover scalare le montagne ma ad attraversarle grazie alle miniere.
Appena uscirono da questo Paradiso si trovarono in mezzo ad una distesa enorme di Prato;. Tanto prato verde e luccicante.
Non c’erano ne alberi ne ruscelli solo erba.
Ad un certo punto s’imbatterono in una specie di discarica di mostri.
Scarpe di orchi, un schiena di troll piena di spine.
Dopo un po’ si ritrovarono davanti ad una montagna.
Era molto alta e difficile da scalare.
Ci provarono ma dopo pochi metri L’asinello non c’è la fece.
Era troppo stanca, aveva un peso troppo pesante sulla schiena per riuscire a scalare la montagna.
C’è chi diceva di mangiarsela, chi diceva di riportarla al regno ed infine chi diceva di riportarla alla distesa di Prato e toglierle qualche peso che si sarebbero portati loro in spalla.
Fu quello che fecero.
Scalarono la montagna da soli.
Dopo un po’ che camminavano Lady Black vide sotto la montagna un porticina.
Per arrivarci però, avrebbero dovuto saltare di sotto.
Era rischioso.
Ma in men che non si dica, Lady Black salto nella parte di pietra e non si fece niente.
Arrivata lì disse
-Ragazzi, qui c’è una porta, io intanto vado ad esplorare poi torno e vi dico.-
Dopo qualche minuto la Ladra torno e spiegò ai ragazzi che
– la grotta è molto profonda sui lati ci sono scritte in lingua Elfica. Ho percorso solo i primi dieci metri, provate a venire?-
Magià prese la rincorsa e….
Saltò giù nel burrone, per fortuna però, la sua cinta si incastrò nel ramo di un albero secco. E riuscì a risalire.
Seguentemente si buttò Evil ed il salto riuscì perfettamente come quello di , Drag, Scheggia Nera ma non come quello di Grut.
Purtroppo egli fece lo stesso errore di Magià prese troppa rincorsa e cadde giù nel burrone.
Per fortuna un’ aquila reale lo prese e lo portò accanto agli altri.
Che fortuna!
Tutti cominciarono ad esplorare la grotta.
C’era un’odore strano. Per terra c’erano dei funghi. E come aveva accennato prima Lady Black sui lati vi si trovavano delle scritte in lingua Elfica.
Dopo poco si cominciarono ad udire suoni di ossa che scricchiolavano. Scesero dal cielo sette scheletri.
Erano in fila indiana. Il primo cioè Scheggia Nera era l’unico che poteva lottare prese la spada e colpì il suo avversario gli tolse sei di danno, con un’altro colpo sarebbe morto.
Lo scheletro cercò di dargli una pugnalata ma lo stranamente lo mancò.
Ritoccava di nuovo al guerrieri che con una colpo uccise lo scheletro il secondo era più deciso.
Scheggia si appiattì al muro così che Drag potesse passare davanti.
Diede un mega colpo allo scheletro e quasi lo uccise.
Lo scheletro provò a colpire Drag e cercò di staccargli una gamba, ma gli fece solo un graffio. Il guerriero prese la spada e colpì lo scheletro con tutta la sua forza, lo uccise.
Appena lo fece, tutti gli altri sparirono.
Continuarono a camminare per un bel tratto e dopo poco la strada si divise in tre strette gallerie.
Come sempre, la nostra Lady si offrì volontaria per esplorare.
Andò nella grotta centrale mentre i suoi compagni aspettavano il suo ritorno.
Passarono due ore e la Ladra non tornava.
La montagna tremava ad ogni tuono che sentiva.
La Regina si stava svegliando.
Magià disse
– Ragazzi, è inutile continuare ad aspettarla, o purtroppo è morta oppure si è persa.
Se la raggiungiamo perderemo un sacco di tempo.
Andiamo in un’altra galleria ad esplorare.-
Tutti annuirono alla proposta di Magià e andarono nella galleria di destra.
Camminarono, camminarono e sembrava tutto abbastanza normale. Sentirò o da dietro dei passi, era Lady Black
– Ragazzi non potete capire, sono andata avanti nella grotta e sembrava tutto normale ma dopo un po’ mi imbattei in uno specchio.
Quella nel riflesso non ero io, era chi sono io veramente, mi ha fatto vedere tutti i miei pregi ma anche tutti i miei difetti- Ho avuto tanta paura.
Tutti erano stupiti, ma continuarono a camminare.
Ci fu una curva e appena girarono c’era la luce.
Però non si poteva uscire perché una tempesta di neve glielo impediva.
Se provavano a mettere la mano fuori neanche la riuscivano a vedere per tutta la neve.
In lontananza si intravedeva una scaletta con delle code per salire.
La montagna continuava a tremare e la tempesta aumentava, era rischioso andare.
Però Lady Black ci provò e ci riuscì.
Tutti la seguirono e tenuti stretti bene alle corde salirono su in cima.
E c’era la Tomba.
La tomba della REGINA DELLE TENEBRE.
Si stava svegliando.
La tomba era rettangolare con sopra una stecca che attirava i fulmini, spostandoci più in basso si intravedevano dei teschi, una bocca aperta e la famosa Stella a Cinque Punte.
Tutti presero la loro pozione che il Re aveva fatto dividere in sei.
In ogni boccetta c’erano tre gocce.
E dovevano versarne una sopra la tomba.
Ma ora bisognava capire in che punto.
Magià, provò nella bocca, ma nulla.
Lady Black provò sulla stacca ma non successe nulla.
I corvi si stavano agitando e i tuoni e i fulmini aumentavano!
Scheggia Nera provò dentro la stella, niente.
Grut provò al centro della tomba, nulla.
Drag provò a versarla sopra la testa di un teschio ma non successe nulla!
I ragazzi dovevano sbrigarsi ma non sapevano dove metterla !! Dalla tomba stavano cominciando ad uscire le gambe della regina.
Ma poi a Grut si accese una lampadina e urlò
– Ma certo dobbiamo mettere le gocce i ordine della seguenza sopra la stella a cinque punte,
1 3 5 2 4! Lo fecero e i tuoni si zittirono.
Dall centro della tomba un fumo nero si alzò e un urlò stridulo fece capire ai giovani che ella era morta.
Avevano UCCISO LA REGINA DELLE TENEBRE!
Il cielo divenne limpido e tutti i terreni scuri divennero verdi e luccicanti.
Si sentiva aria di libertà.
Quando gli eroi tornarono o al castello il Re li premiò con dieci Milà monete d’oro e degli anelli magici.
Scheggia Nera= anello della forza suprema. Ogni volta che dai un colpo ad un nemico il colpo aumenta di tre.
Drag= anello spinato.
Quando dei nemici verranno verso di voi, lui potrà far nascere un enorme cespuglio di rovi.
Magià= anello dell’invisibilità, puoi diventare invisibile solo ai nemici.
Lady Black= anello moltiplicatore.
Puoi moltiplicare tutti gli oggetti non magici.
Evil= anello delle Tenebre.
Acceca il nemico.
Grut= anello anti magia.
Rimanda indietro le magie che gli vengono fatte addosso.
Questi sono i loro anelli.
La Regina delle Tenebre era morta e ora il mondo era diventato un posto migliore❤️
Fine.