Comparazione tra i migliori software per invio newsletter.

Inviare una newsletter? Come?

Le riceviamo tutti i giorni, ma quando tocca a noi ad inviarle? Come si fa?

Ecco pochi semplici assunti:

  1. non si possono inviare messaggi di posta massivi (newsletter) dal proprio client di posta elettronica (g-mail, outlook, yahoo mail, thunderbird ecc…) poiché l’invio massivo viene inibito da tali applicativi;
  2. per inviare newsletter è necessario utilizzare strumenti appositi (software) che consentano sia di organizzare le liste dei destinatari, sia di effettuare un invio massivo seguendo criteri di qualità che sono necessari a non far finire le e-mail in spam, di fatto non ottenendo risultati desiderati di comunicare iniziative commerciali o altre informazioni al proprio pubblico.

Le piattaforme DEM

Si chiamano piattaforme ma non galleggiano sull’acqua. Sono software, spesso accessibili facilmente on-line tramite browser e che non richiedono installazione. Il servizio offerto dalle piattaforme di invio newsletter (note anche come piattaforme DEM, dove DEM sta per “Direct Email Marketing”), prevede spesso una prova gratuita e poi l’acquisto del servizio, con canone mensile o annuale, con opzioni di vario prezzo e funzionalità.

Ci concentreremo, su questo articolo, nella comparazione delle piattaforme sulla base di parametri utili a piccole e medie imprese, associazioni, attività turistiche, imprese di servizi, ed in generale, tutti coloro i quali vogliono iniziare a muovere i primi passi nel mondo dell’e-mail marketing senza valutare quindi funzionalità troppo avanzate, che spesso non interessano neanche alle grandi aziende.

Di seguito, prima di entrare nel dettaglio dei criteri di comparazione, è mostrata un’immediata fotografia dei principali strumenti di pianificazione newsletter offerti da diverse aziende più o meno famose.

Mailup Mailchimp OpenDEM Sendinblue Sendblaster 4dem Rapidmail
Versione DEMO si si si si si si si
Richiede l’installazione no no no no si no no
Supporto telefonico nelle versioni base no no si no no no no
Template grafici pronti all’uso si si si si si si si
Gestione bounce si si si si si si si

Successivamente approfondiremo vantaggi e svantaggi delle soluzioni sopra indicate arrivando a consigliare quelle più performanti.

Considerando però che tutte le piattaforme di invio DEM offrono funzionalità anche molto avanzate, e che l’obiettivo della presente comparazione è quello di misurare gli strumenti di invio per l’utente medio-piccolo (che si approccia per la prima volta al mondo del DEM), è bene prima censire le funzionalità principali su cui sarà eseguita la comparazione, necessarie per muovere i primi passi nel mondo dell’invio newsletter.

 

Cosa serve per iniziare a gestire l’e-mail marketing utilizzando uno dei servizi sopra indicati?

La lista è semplice e si può riassumere in:

  • un accesso ad una delle piattaforme suddette;
  • una lista di e-mail di destinatari in formato testo, Excel o CSV;
  • un messaggio da inviare.

Possiamo riassumere in questi pochi e semplici passi il processo che serve per comunicare nella maggior parte dei casi per PMI, aziende di servizi ed in generale, per chiunque volesse trovare una soluzione al problema dell’invio massivo di e-mail semplici.

Tutti almeno una volta hanno pensato di fare un mass mailing dal proprio client di posta (outlook, thunderbird ecc…) mettendo tutti i destinatari in copia nascosta. Questa soluzione “apparentemente furba”, si scontra con il numero limite di destinatari permesso in ciascun messaggio di posta, spesso fissato al numero di 100 destinatari per messaggio. Anche volendo procedere in questo senso, mandando e-mail a blocchi di 100 dal proprio client, il rischio di consegnare messaggi senza destinatario in chiaro (dovrebbero essere di fatto inseriti in CCN) è quello di generare una comunicazione poco pulita agli occhi dei sistemi anti-spam, e quindi di finire proprio in spam.

Ecco perché sono nate piattaforme di invio newsletter, le quali, una volta immesse sul mercato, sono state perfezionate al punto in cui oggi offrono anche funzionalità non disponibili usando i client di posta elettronica, come ad esempio, un set di statistiche interessanti per conoscere, per ciascuna newsletter inviata:

  • lo stato di invio della newsletter in tempo reale (% inviata sul totale);
  • quanti utenti hanno aperto l’e-mail (dato approssimativo ma comunque utile);
  • quanti utenti hanno cliccato su uno o più link presente nel corpo della e-mail;
  • quanti utenti hanno deciso di disiscriversi a seguito della ricezione del messaggio;
  • quanti indirizzi e-mail sono risultati non validi e quindi evidenziati come “da rimuovere” (o per casella piena, o per casella non più esistente o per altri motivi di mancata consegna).

Possiamo quindi facilmente considerare il seguente ciclo completo necessario all’invio di una newsletter:

  1. attivare il dominio del mittente configurandolo affinché si aumenti il punteggio di ogni newsletter inviata, evitando di finire in spam;
  2. caricare una o più liste di destinatari;
  3. costruire una creatività grafica del messaggio da inviare;
  4. inviare il messaggio e attendere il completamento della consegna;
  5. visionare le statistiche di consegna, apertura, bounce e disiscrizioni.

 

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