[GUIDA] Come disattivare la condivisione Privacy tra Facebook e WhatsApp

Attenzione: questa guida può divenire obsoleta nei prossimi mesi qualora WhatsApp modifichi ulteriormente la propria privacy policy. La guida si riferisce alla nuova policy di settembre 2016.

L’acquisizione di WhatsApp da parte di Facebook, avvenuta nel 2014 ha spostato il controllo totale dell’applicazione telefonica direttamente nelle mani del grande social network. Di recente, WhatsApp ha aggiornato la propria politica della privacy, invitando gli utenti ad accettare tali termini per poter procedere con l’utilizzo dell’applicazione. In tali termini però è anche stato “nascosto” un bottone per accettare o meno la condivisione dei dati prelevati da WhatsApp con il social network Facebook.

Del resto, l’applicazione WhatsApp, è stata a pagamento per molto tempo prima dell’acquisto da parte di Facebook, a seguito del quale, l’app è stata riportata ad essere gratuita, ed era prevedibile che, rinunciando agli introiti annuali del canone di acquisto dell’app, Facebook si sarebbe prima o poi mosso per rendere fruttuoso l’acquisto (per 19 miliardi di dollari) dell’applicazione, con lo scopo di ottimizzare il flusso pubblicitario del social network.

Vai subito alla guida di disattivazione, oppure procedi con l’analisi tecnica.

Ma come può Facebook trarre profitto dall’analisi dei dati presenti nelle conversazioni WhatsApp?

La questione è a mio avviso ancora molto fumosa. WhatsApp dichiara che l’aggiornamento dei termini e condizioni riguarda lo scambio dati tra le due piattaforme relativamente alla sola lista contatti. Si tratta quindi di riversare in Facebook una porzione della nostra rubrica telefonica (ossia gli utenti che abbiamo tra i contatti WhatsApp).
La nuova normativa privacy WhatsApp non consente quindi alle due piattaforme, stando all’informativa dichiarata nella nuova normativa privacy, di condividere i contenuti delle conversazioni.

Strana questa affermazione. A cosa servirebbe quindi acquisire solo i contatti, se questi contatti sono già a disposizione di Facebook, il quale li preleva già tutti della nostra rubrica telefonica per mostrarci tra i potenziali amici da aggiungere, le persone che abbiamo in rubrica?

Si potrebbe dire che questa operazione punta ad acquisire quella porzione di informazioni di contatto non ancora disponibili di quegli utenti smartphone che utilizzano WhatsApp e non hanno l’applicazione di Facebook installata (quindi una minima parte). I sospetti sono leciti ed è lecito pensare che le motivazioni sembrano ben altre, e prevedrebbero l’utilizzo dei dati contenuti nelle conversazioni stesse, soprattutto considerato il passaggio della normativa “Si specifica, comunque, che le chat e il numero di telefono non verranno condivisi su Facebook a prescindere da questa impostazione.”

Cosa invece la rete roumoreggia in merito (ipotesi acquisizione dei dati delle conversazioni)

Quando conversiamo su WhatsApp, menzioniamo brand, luoghi in cui vorremmo andare, prodotti che ci piacerebbe acquistare, o malattie di cui siamo affetti, e di cui parliamo con i nostri contatti, ed ecco così che, un algoritmo ben affinato, basato su analisi semantica avanzata, può facilmente produrre il seguente risultato:

  • CHAT ACQUISITA “Non lo so, vorrei tanto risolvere questa infiammazione al polso prima di venire a tennis.”
  • RISULTATO DELL’ANALISI: sul vostro profilo Facebook troverete pubblicità di anti-infiammatori (pomate, bustine ecc…) massimizzando la possibilità che voi ci clicchiate, e che quindi l’inserzionista farmaceutico paghi Facebook per il vostro click.

Come disattivare l’opzione?

Per chi avesse erroneamente e superficialmente accettato l’informativa senza leggere il testo e volesse disattivare tale impostazione, è sufficiente aprire l’applicazione WhatsApp e selezionare Impostazioni -> Account  -> Condividi info account

Per chi invece si trovasse invece di fronte al pannello di accettazione delle nuove normative di privacy (che vi ricordo, non vi verranno elencate nella app, ma saranno visibili nel link che WhatsApp fornisce, e che conduce qui), per accettare tali nuove regole, bloccando la condivisione tra le due piattaforme, è fondamentale cliccare sull’icona freccia posta in basso al pannello, per vedere comparire il bottone a cui togliere la spunta (guarda un po’… nascosto appositamente da WhatsApp), per confermare quello che in gergo si chiama “opt-out”, ossia “non ho optato” (contrario di “opt-in”).

Sul fatto che il segno di spunta sia già pre-attivato e che lo stesso sia nascosto stanno lavorando diversi uffici legali internazionali per valutare l’ipotesi di un ricorso per violazione della privacy e sarà sicuramente oggetto di news in futuro.

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